Quelle strane notti in ospedale

P: “Ghe ghe gheeee” 

B: “Pallottola ma sei sveglia? Allora ti faccio un po’ di coccole invece che stare qui a leggere. Sono venuto apposta a fare la notte qui con te!” 

P: “plplplplplpl….. Gha!” 

B: “beh dài, cominciamo ad andare meglio eh?” 

È un normale discorso che io e la Pallottola facciamo in queste sere da ospedale.

C’è voluto pochissimo per precipitare dalla normalità di una domenica pomeriggio al delirio di una settimana di ospedale 24 ore su 24. Beh, a dirla tutta metà io e metà la mamma, ma ci siamo capiti. 

Domenica la Pallottola ci ha fatto prendere un bello spavento: mentre la Paperella le stava dando da mangiare ha cominciato a tossire come se si stesse strozzando, per poi cominciare a sputare saliva e sangue.

Dopo un giro in ambulanza e la solita coda al pronto soccorso,anche con un codice giallo, questa notte  siamo qui. Ed è un momento particolare. 

Infatti in queste notti al fianco della Pallottola diventa più evidente che mentre sono qui non posso avere niente in testa se non stare con lei. Qualunque altro pensiero collaterale che parte mi fa vivere male le piccole cose qui, le carezze alla bimba o l’attenzione ai vestiti. Qualunque atteggiamento che mi mette non completamente al servizio di mia figlia è inadeguato alla circostanza.

Ma in fondo è sempre così, solo che nelle situazioni normali fare 10 cose diverse contemporaneamente sembra accettabile. Non lo è. 

Il buon Dio cerca  di dircelo da un pezzo: pur avendo due occhi e due mani ci ha fatto i primi che convergono nello stesso punto e le seconde che devono coordinarsi per fare la stessa cosa. 

In queste notti capisco che vivere di più il presente dovrebbe essere uno dei miei nuovi propositi. 

Ad esempio questa sera dovrei essere solo contento del fatto che stai meglio e che non vuoi dormire, nemmeno dopo l’areosol delle 24 (procaccia la miseriaccia) e cogliere l’occasione di stare con te. E invece ho quell’assurdo vizio di voler fare anche qualcos’altro…

Pallottola, che ne dici di dormire un po’? 

6 Responses

  1. Andrea Barba ha detto:

    Cavolo non sapevamo nulla!
    Tutto ok ora?
    Fateci sapere Cat e Caterina

  2. Barbara Carbutti ha detto:

    Ciao Giuseppe in bocca al lupo per la piccolina …

  3. Daniela ha detto:

    In bocca al lupo mi dispiace tantissimo spero si risolva tutto bene e in fretta

  4. Desiree Capuzzi ha detto:

    Vi siamo vicini con la preghiera!!

  5. Viola Menghi ha detto:

    Martina che tesoro che sei! Siamo tutti con te e vicini ai tuoi genitori nella preghiera quotidiana ;sii forte come i tuoi genitori!

  6. Morena Masciulli ha detto:

    forza Martina e forza babbo e mamma!!!siamo con voi!

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