Che bella l’Irlanda. In questi primi 10 gg di vacanza abbiamo visto castelli bellissimi, dolmen preistorici, arcobaleni doppi e pub mitologici.
Ma una delle cose che per noi è più strana di quest’isola è il suo clima, che può cambiare ad ogni curva. Stai guidando la macchina e c’è la pioggerella, 10 minuti dopo scendi a vedere un castello e diluvia, dopo ti rimetti alla guida tra le nebbie di Avalon e poi scendi nuovamente a piedi per vedere un dolmen con tanto di sole e doppio arcobaleno. Per non parlare di quando piove con un po’ sole, che qui è un’esperienza praticamente normale.
Insomma è un alternarsi di alti e bassi climatici che si danno il cambio senza preavviso. L’accoppiata perfetta per il nostro umore in questi giorni di vacanza irlandesi.
Senza Nomade e Piperita fino ad ora ci siamo divertiti, abbiamo esplorato rovine, visitato giardini, ammirato castelli, fotografato cattedrali, messo i piedi nell’oceano, mangiato cose golosissime e bevuto litri di birra (N.B. per gli assistenti sociali: abbiamo bevuto solo noi adulti eh, non le ragazze).
Tra tutti noi Quisquilia è la diapositiva perfetta di questa alternanza, perché gli umori che si osservano a distanza di 5 min l’uno dall’altro sono più o meno questi: “guarda babbo, ho disegnato un arcobaleno bellissimissimo! 🌈” – “non voglio più camminare! Ma lo vuoi capire o no che ho le gambe corte io!? 😭” – “sorelleeeeee! C’è un castello delle fate laggiù guardate. Wow! 🧚♀️ ” – “sono stancaaaaaaaa… voglio dormireeeeeeee 🛌” – “babbo, ma io cosa mangio stasera? 🥪”. E l’ha fatto così tanto che l’abbiamo ribattezzata Barbie – umori d’Irlanda, per la capacità di cambiare modalità in 0.1s netti.
Ma ora ci siamo ricongiunti con gli amici che dovevano raggiungerci qui, abbiamo bevuto una birra insieme, abbiamo trovato il dormitorio universitario in cui staremo insieme per le prossime notti e condiviso l’idea delle cose da visitare nei prossimi due giorni nel Burren.
Piove ma chissenefrega, perché gli assenti ci mancano ancora e non smetteranno di farlo finché non arrivano, ma ora che gli amici sono con noi mi sento come Don Camillo che, mentre cammina in salita con il “suo” Cristo in spalla tornando al paesino di montagna, sente di nuovo la Sua voce e anche nella difficoltà si ritrova a dire “tutto è così bello, quassù”.
Eh, credo di capire l’umore della piccola, che forse non è che l’esternazione senza filtri del vostro… ma solo fino a quando la famiglia non sarà riunita. Scommetto una Guinness che da lì in poi sarà e sarete tutti Sorrisi d’Irlanda:)
Ci speriamo proprio! 🤞