Insopportabili adolescenti

Nomade non c’è per cena (cosa che non accade davvero mai, eh, è assolutamente da dire) e quindi scatta la “serata babbo”.

Ordiniamo cinese, guardiamo la puntata di una serie tv e poi a letto. Detto così è semplice, viverlo è una piccola guerra senza esclusione di colpi.

Durante la cena i giri si alzano e Quisquilia comincia le gnole1 già prima di finire di mangiare. Poco dopo la situazione è la seguente: Piperita si alza di corsa, come se si fosse ricordata qualcosa di urgentissimo “vado in bagno!“, mentre Leprepazza cerca di tranquillizzarsi dopo essersi agitata per non si è capito bene cosa e Paperella mi sta raccontando la mattinata. Quisquilia continua a gnolare.

Paperella tenta di raccontarmi la gita in visita al potenziale liceo a cui iscriversi. Perché sì, siamo già qui a scegliere le superiori, porca pupazza! Quisquilia continua a gnolare. Anzi, gnola più forte.

Paperella: “uffa basta! È insopportabile quando fa così!“.
Viandante: “anche tu 😬”. (l’avevo detto che è una guerra senza esclusione di colpi?)
Paperella: “è diverso: io sono un’adolescente, è normale, lei invece è una bambina”.

Auguri, cari i miei liceali.
Auguri.

1Gnola (fare la): espressione da usare in presenza di persone lamentose, querule. “Dài mò Gina, ti porto al cinema, piantala di gnolare!”

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